I pisarei e fasö sono un piatto di pasta tipico della provincia italiana di Piacenza, tra i più conosciuti della cucina piacentina. Si tratta di gnocchetti di farina e pangrattato conditi con un sugo a base di fagioli, lardo, cipolla e pomodoro.
Antica ricetta contadina povera ma completa, ancora oggi è molto diffusa tra la gente e nei ristoranti del Piacentino.
Questa ricetta si perde nella notte dei tempi, gli ingredienti sono abbastanza poveri, infatti la farina veniva tagliata con i pane raffermo per risparmiare la materia prima.
Il piatto è di origini contadine e anche qui vengono utilizzati i materiali derivati dalla macellazione del maiale “cotiche, salsiccia lardo” e dall'orto.
Versare il pane in una terrina e scottarlo con un pò di acqua calda, amalgamarlo con la farina fino ad ottenere un'impasto abbastanza morbido.
Staccare da esso delle porzioni grosse come un limone e con le mani formare delle striscie a forma di serpentello, tagliare dei tocchetti non troppo grossi spolverarli di farina e schiacciarli ad uno a uno con il pollice fino a che si ottiene la forma di un gnocchetto. In un tegame fare soffrigere nell'olio e nel lardo le verdurine tritate, la salsiccia spezzettata e poi versarvi i fagioli scolati e cuocere il tutto a fuoco lento per almeno un ora.
Aggiungere poi la salsa di pomodoro e continuare la cottura fino a che la salsa si sia ristretta, se il sugo asciuga troppo aggiungere acqua calda salata.
Fare cuocere i pisarei in acqua bollente, quando questi vengono a galla scolarli facendo attenzione che questi rimangono bei umidi "come si dice in dialetto Basòtt" e condirli abbondantemente in una zuppiera con il sugo ottenuto.